SETTIMANA DELLA MODA, IO C’ERO!!!

8 Ott 2018
La vostra Arianna si è fatta un “regalino”: la capitale della moda con annessi e connessi!

Eh lo so, eh lo so, generosa come me è difficile trovarne in giro!

Come come? “Generosa” in che senso?

Beh, ma perché la settimana scorsa mi sono SACRIFICATA per voi e mi sono regalata qualche giorno alla Settimana della Moda milanese. Com’è andata nell’ombelico del mondo del fashion? Ve lo racconto subito:

innanzitutto molto emozionante, voglio dire, sembrava di essere in un film, ad ogni angolo modelle e modelli che entravano e uscivano dalle location più esclusive delle sfilate, fotografi, vip, esperti del settore, giornalisti. E poi i look più innovativi (e i più eccentrici) improvvisamente sono diventati pane quotidiano vedendoli circolare tranquillamente per strada.
Ok, lo devo ammettere: non ho visto neanche una sfilata, nel senso che per entrare o hai un pass oppure “Sorry madame” e ti chiudono la porta in faccia.
Ma anche per una semplice turista della moda come me, è stata un’esperienza unica perché la città si è animata di centinaia di eventi collaterali bellissimi che sono stati in grado di far respirare aria di passerella veramente a tutti.

Ho cominciato martedì 20 settembre con la Vogue Fashion’s Night Out, un’iniziativa della testata di moda che ha animato la città dall’ora dell’aperitivo fino a notte inoltrata con degustazioni, dj-set, party e negozi aperti fino a tardi, quindi tanto tantissimo shopping!

Sembra incredibile ma la Settimana della Moda è stata anche cinema grazie al Fashion Film Festival che, selezionando 180 corti sui 750 candidati da tutto il mondo, dal 24 al 26 settembre ha assegnato dei premi ai più meritevoli al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano.
Poi non sono mancate le mostre e le esposizioni: la più bella è stata sicuramente “Crafting the future of Fashion. Storie di artigianalità ed innovazione”, ospitata al Mudec (Museo delle Culture) di Milano dove erano in mostra le eccellenze artigiane e le aziende del Made in Italy che stanno investendo nello sviluppo di nuove tecnologie applicate alla moda e che, per l’occasione, hanno dato vita a una serie di progetti realizzati ad hoc e già pronti per essere commercializzati;
la più interessante ed evocativa invece, senza ombra di dubbio, è stata l’esposizione “On board: il principio della creatività” al Padiglione Visconti, dove era possibile ammirare i cosiddetti moodboard (una sorta di raccolta di immagini da cui trarre ispirazione) di 19 grandi stilisti tra cui Prada, Versace, Trussardi, Valentino, per capire da dove ha origine la creatività che poi viene tradotta nelle sfilate e, alla fine, in tendenze in grado di influenzare milioni di persone in tutto il mondo.
E queste sono solo alcune pillole di una settimana che, arrivando dopo Londra e Parigi ma prima di New York, ha riempito Milano con 71 sfilate, 98 presentazioni 32 eventi. Sì insomma, non mi sono annoiata, anzi! …certo, mi è rimasto il rammarico di non essermi seduta a tavola in via Montenapoleone per la cena D&G, ma d’altronde c’erano solo quattrocento invitati: ho una scusa per rifarmi e tornare l’anno prossimo!