Articolo di Elena Schiavon – blogger e fondatrice di impulsemag.it
Con il mese di aprile si inaugura ufficialmente quello che tradizionalmente viene definito il periodo delle cerimonie. Tra matrimoni, battesimi e comunioni, ci ritroviamo ad affrontare il consueto dilemma del: “Cosa mi metto in questa occasione?“
Se ormai molte regole della tradizione sembrano essere in parte state sdoganate (come ad esempio il divieto assoluto di indossare il nero per una cerimonia che non sia funebre) vale la pena fare un riepilogo degli aspetti da tenere in considerazione quando ci troviamo a scegliere il nostro outfit da invitati ad una cerimonia.
Per prima cosa dobbiamo tenere in considerazione quando viene celebrato il rito: oltre alla stagione, anche l’orario e la location. È chiaro che un matrimonio che viene celebrato a mezzogiorno richiede un dress code diverso da uno che viene celebrato la sera. Stessa cosa dicasi per la tipologia di rito, se religioso o meno. Un rito religioso richiede anche l’adeguamento del dress code al luogo della celebrazione, se non altro come segno di rispetto per la sacralità del luogo e rispetto verso la religione.
Infine vale la pena informarsi sulla tipologia di ricevimento e il luogo del ricevimento stesso: una location campestre consente di valutare un look più comodo e sicuramente più informale rispetto a quello che possiamo adottare per un ricevimento in villa.
Ad ogni modo solitamente sull’invito viene indicato anche il tipo di dress code richiesto e nel caso abbiate un certo grado di confidenza con chi vi invita alla cerimonia o la loro famiglia, potete permettervi di chiedere che tipo di cerimonia sarà celebrata in modo da evitare figuracce e fugare eventuali dubbi. Fatta questa lunga – ma necessaria- premessa vediamo insieme alcune delle regole (o, meglio, indicazioni) da rispettare per un look da cerimonia perfetto.
Per quanto riguarda i colori è vietato assolutamente indossare il bianco, colore riservato alla sposa o alla protagonista della cerimonia (qualora scegliesse l’abito bianco); il nero è un altro dei colori che nella tradizione andrebbe evitato, ma visto l’ampio uso che ne viene fatto non mi sento di metterlo tra i colori assolutamente banditi.
Da evitare anche colori molto appariscenti come il rosso (legati al rito del matrimonio in alcune chiese) e i colori fluo. Via libera alle tonalità pastello, ai toni neutri e alle nuance polverose come il rosa cipria, il rosa, l’azzurro pallido, il tortora il beige: questa primavera vi va alla grande dal momento che i colori pastello sono tra i colori dominanti della stagione.
Per una cerimonia diurna meglio optare per un abito di lunghezza midi o longuette, al massimo appena sopra il ginocchio; vietatissime le minigonne e gli scolli profondi.
Se la cerimonia è di sera e prevede un dress code elegante si può optare anche per un abito lungo, anche in tonalità più accese come il blu oltremare, il blu scuro, il melanzana o il mirto. È sempre meglio evitare le fantasie, soprattutto se molto vivaci o molto grandi: se proprio non volete rinunciare ad un abito con una stampa, magari optate per dei fiorellini piccoli (dalle tonalità neutre) o dei giochi di color block.
I tessuti più adatti a questo tipo di occasione sono sicuramente il crêpe di seta, lo chiffon, il fresco lana, il cotone; via libera al pizzo purché non sia in versione sexy ma temperato e moderato nella realizzazione. Attenzione alle trasparenze, che devono essere sapientemente dosate: se avete dei dubbi su come portarle, meglio lasciar perdere.
Ricordate che il dress code per le cerimonie prevede che non si stia mai con la gamba nuda, nemmeno d’estate: i collant per le donne sono d’obbligo. Per i periodi più caldi ce ne sono di leggerissimi che non riscaldano e anche per chi vuole indossare dei sandali esistono dei modelli che lasciano le dita libere.
Restando proprio in tema di scarpe la regola prevede che siano chiuse sul davanti: via libera quindi alle classiche décolleté, a slingback e sandali chiusi davanti modello Chanel.
I sandali gioiello sono da evitare per le cerimonie di giorno mentre possono essere utilizzati per la sera.
Per una cerimonia che si celebra di giorno si possono abbinare borse di piccole dimensioni, mentre per celebrazioni dal pomeriggio in poi si possono indossare anche clutch e pochette.
Assolutamente da evitare le borse da ufficio, quelle di grandi dimensioni come le shopping bag e quelle che usiamo tutti i giorni: per una celebrazione basta portare com sé l’essenziale e lasciare tutto il resto in macchina o in una borsa “di servizio”.
Naturalmente anche per gli uomini esistono alcune accortezze per un dress code a misura di cerimonia; per loro esiste una regola sola: classico è meglio. Un completo classico blu o grigio scuro in fresco di lana è la scelta più azzeccata, da abbinare ad una cravatta in tonalità pastello. Secondo le regole del bon ton il farfallino (o papillon) è assolutamente bandito, perché va indossato solo in situazioni più informali oppure nella sua versione elegante solo con lo smoking.
Da evitare assolutamente i completi con tessuti lucidi, fantasie o broccati; alcune fantasie come i quadri possono essere indossati se si ha uno stile estroso ma devono pur sempre essere dosate quanto meno nei colori per non ottenere un risultato chiassoso e poco consono all’occasione.
Anche il gessato risulta fuori luogo, così come lo smoking o il tight, a meno che non sia richiesto espressamente nell’invito. Se avete dubbi sulle scarpe, sappiate che con le classiche stringate nere (da abbinare alla cintura nello stesso colore) sono la scelta perfetta, anche quando si indossa un completo blu.