Si è sempre detto che “se bello vuoi apparire un po’ devi soffrire” e questo era vero soprattutto per quanto riguardava il binomio alimentazione ed aspetto. Ma a quanto pare in un futuro molto prossimo potrebbe non essere più così, quantomeno per la cioccolata: da sempre alimento principe nel risollevare l’umore, fino ad oggi la sua funzione non si era purtroppo mai sposata con un’azione di miglioramento o mantenimento estetico.
Ma dalla Cambridge University, a quanto pare, arrivano buone notizie: un team di ricerca ha creato il primo beauty chocolate al mondo.
Composto al 70% di normalissimo e gustosissimo cacao, questo particolare tipo di cioccolato è anche estremamente ricco di due potenti antiossidanti, già molto apprezzati dall’industria della cosmesi: flavanoli ed astaxantina. La funzione di questi due componenti? Antietà.
I risultati della sperimentazione, guidata dal dott. Ivan Petyaev, sono strabilianti: nel campione di oltre 3000 persone tra i 50 e i 60 anni di età selezionato, si sono visti dei miglioramenti tangibili dello stato dell’epidermide già dopo tre settimane di assunzione di una barretta di cioccolato al giorno, con effetti su alcuni pari ad anche 20 o 30 anni di ringiovanimento.
Per la linea invece nessun problema: ogni barretta è assolutamente ipocalorica e contiene solamente 38 calorie.
Nonostante i risultati incoraggianti però c’è anche chi mette in guardia da questo nuovo alimento creato in laboratorio: il dott. Naveed Sattar, specialista di medicina metabolica alla Glasgow University infatti, afferma che “ci sono ragioni biologiche per ritenere che alcuni dei composti possano risultare benefici a processi legati all’invecchiamento e alla malattia, ma d’altra parte mangiare troppo cioccolato significa assumere più calorie e questo vuol dire obesità. Sono necessarie altre verifiche in assenza delle quali i benefici sbandierati sono infondati”.
Esagerate o meno che siano le premesse, EstheChoc sarà presentata al Global Food Summit di Londra per poi essere commercializzata a stretto giro di posta nel giro di un mese in Gran Bretagna e in alcuni paesi europei.