PREPARARE SOTTOLI E SOTTACETI

26 Ott 2017
Come intrappolare i sapori dell’estate e farli rivivere in un’esplosione di gusto

Gustarsi l’estate anche quando fuori il sole (ammesso che sia visibile) tramonta alle 4 quattro del pomeriggio e piove per giorni di fila?

Sì lo ammetto, ho un piccolo segreto e anche parecchio… sfizioso!

Quando sei bloccato in casa dal maltempo e ti seppellisci in divano, ti passa persino la voglia di cucinare e quindi non resta che alimentarti a pane e sottaceti e sottoli. Cosa c’è di diverso da quello che fanno tutti? I miei li ho preparati con le mie mani durante i mesi estivi, è facile!
Prima di lanciarvi nella produzione selvaggia però, è bene avere a mente alcune semplici ma ferree regole:

  • Ingredienti freschissimi: per mettere in conserva i vostri prodotti preferiti assicuratevi che siano appena raccolti, altrimenti rischiate di vanificare tutto il lavoro;
  • Vasetti di vetro e strumenti: deve essere tutto sterilizzato per evitare contaminazioni batteriche quindi fate bollire i vasetti e poi fateli asciugare perfettamente prima di utilizzarli; mentre per mestoli e coltelli vari, lavateli a fondo e non riutilizzateli per più tipologie di conserva.

Detto questo, possiamo cominciare: cosa vi piace di più? Personalmente sono un amante delle melanzane sottolio e prepararle è semplicissimo:

tagliate le melanzane a cubetti di 3/4 cm, fatele asciugare con il sale grosso e poi fatele cuocere quanto basta in una pentola con un litro di acqua, uno di aceto, origano e due spicchi d’aglio portati ad ebollizione; mettetele ad asciugare e riponetele nei vasetti con altro aglio, pepe e peperoncino a piacere, poi ricoprite tutto d’olio di oliva. Prima di sigillare il barattolo, lasciate riposare un giorno e nel caso rabboccate l’olio in maniera tale che arrivi fino al bordo e non ci siano verdure a contatto con l’aria.


Se invece volete qualcosa di più colorato, vediamo come fare i peperoni sottaceto:

selezionate un peperone per colore, giallo rosso e verde, puliteli da semi e filamenti bianchi e tagliateli a listarelle grossolane (occhio alla lunghezza, devono stare nei barattoli); cucinateli in una pentola dove fate bollire un litro di aceto bianco, mezzo d’acqua, qualche foglia di alloro, qualche chiodo di garofano e uno spicchio d’aglio; fateli asciugare e invasateli assieme all’acqua di cottura filtrata e aggiungendo altro aceto fino ad arrivare al bordo; infine sigillare.
Più in generale, la cottura delle verdure dev’essere al dente perché poi, stando a bagno nell’olio e nell’aceto, tenderanno ad ammorbidirsi; conservate tutto in luogo senza tanti sbalzi di temperatura e al buio. Importate: quando lo aprirete, il barattolo dovrà fare “clack” e prima verificate comunque che non ci sia alcuna traccia di bolle d’aria o muffe.

Voi avete già provato a preparare le conserve? Io quest’anno ho fatto delle prove ma, avendo già provato il delizioso risultato, per la prossima estate sto già pianificando di invasettare carciofini, cetriolini, giardiniera, pomodori secchi, funghetti, zucchine, cipolline, olive… Si, probabilmente avrò bisogno anche di una nuova credenza.